Anche il raffreddamento può essere ecologico
A causa del cambiamento climatico si ridurrà in futuro il fabbisogno termico per il riscaldamento. In compenso, aumenterà il dispendio energetico per il raffreddamento. Tuttavia, anche quest’ultimo può essere ecologico.
Text – Thomas Bürgisser
Da tempo ormai, in tema di abitazione, l'attenzione non è più rivolta solo al freddo invernale. In un'epoca di cambiamenti climatici, il caldo estivo diventa maggiormente oggetto di attenzione e consuma sempre più energia. Ovviamente è possibile rinfrescare anche senza ricorrere all'energia:
- lasciare le finestre aperte durante la notte per far entrare l'aria fresca e richiuderle la mattina presto;
- tenere sempre abbassate le tapparelle durante il giorno;
- stendere panni freddi e umidi;
- spegnere le apparecchiature elettriche.
Soluzioni tecniche e tuttavia pulite
Spesso le soluzioni senza energia non sono sufficienti o siamo semplicemente troppo pigri per queste attività quotidiane e cerchiamo pertanto soluzioni tecniche. Generalmente i condizionatori sono la prima scelta, ma purtroppo sono anche veri e propri divoratori di energia. Per fortuna, esistono anche soluzioni più rispettose dell'ambiente:
- Il proprio impianto fotovoltaico consente di produrre l'energia elettrica per il condizionatore perlomeno in modo pulito.
- La protezione solare automatica abbassa puntualmente veneziane e avvolgibili in modo autonomo. Oppure si ricorre direttamente a infissi intelligenti, i cui vetri si oscurano con l'irraggiamento solare.
- Anche l'apertura e la chiusura delle finestre può essere automatizzata.
- Chi possiede una pompa di calore a sonda geotermica o ad acqua di falda può utilizzarla per il raffreddamento. È denominato «free cooling», può essere installato già con modesti investimenti e consente di immettere acqua fredda nel sistema di riscaldamento.
Chi possiede una pompa di calore a sonda geotermica o ad acqua di falda può utilizzarla anche per il raffreddamento.
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